OXYSEC DISPOSITIVI PER PROTEZIONE DATI

OxySec offre sistemi di crittografia dati all’avanguardia in termini di sicurezza ed efficienza. I nostri prodotti sono in grado di cifrare in tempo reale il flusso di dati dei dischi usufruendo anche del coprocessore crittografico interno ai nostri dispositivi e di quello presente nel processore principale della macchina.
Due diverse architetture permettono di soddisfare le principali esigenze:
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Dispositivi per generare dischi virtuali di qualsiasi dimensione per chi ha necessità di gestire grandi volumi di dati, magari sincronizzandoli, sempre criptati, nel cloud e condividendoli con altri utenti.
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Dispositivi USB con storage integrato per chi ha necessità di portare sempre con sé i dati mantenendoli comunque criptati per ragioni di sicurezza.
Dischi virtuali criptati
L’architettura xCoreDisk nasce per consentire la creazione di dischi virtuali di qualsiasi dimensione nei quali i dati siano sempre completamente criptati e non risultino mai accessibili senza la presenza di un dispositivo in grado di decriptarli in tempo reale.
L’utente potrà gestire qualsiasi numero di dischi e potrà accederne contemporaneamente fino a 4, montati come dischi di sistema sulla propria macchina.

xCoreDisk: generazione dischi virtuali criptati
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Creazione di dischi virtuali di qualsiasi dimensione criptati in hardware con AES 256 CBC
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Dischi condivisibili tramite servizi cloud
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I dati restano sul PC sotto forma di cartella con file completamente criptati
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Il volume virtuale viene montato come unità disco solo quando il dispositivo lo mostra e lo decripta
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Fino a 4 dischi virtuali contemporaneamente con un unico dispositivo
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Configurazione per la generazione punti di ripristino (backup) automatici (CronoDisk)
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Possibilità di montare i dischi nella loro versione storica (punti di ripristino)
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Estensione FAST per accesso con velocità fino a 450 MBytes/sec
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Autenticazione utente integrata
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Clonazione del dispositivo (utente Admin) per gruppi di lavoro
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Modifica delle password di lettura/scrittura e di sola lettura
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Gestione della data di scadenza supporto e licenza
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Gestione remota del dispositivo
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Estensione CronoDisk: backup e punti di ripristino automatici
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Creazione automatica punti di ripristino dell’intero disco
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Fino a 30 punti di ripristino ad intervalli scelti dall’utente
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Visualizzazione e ripristino dello storico del disco con un click
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Casi d’uso
Creando un disco virtuale su un PC senza la necessità di dover condividere i dati si avrà una situazione simile a quella illustrata nell’immagina seguente.
In questa configurazione i dati sono salvati in forma di blocchi criptati in una cartella sull’hard disk del PC stesso e solo la presenza del dispositivo xCoreDisk permetterà di vedere il disco virtuale con i dati decriptati.

Siamo ormai tutti abituati a servirci di servizi cloud per la memorizzazione dei nostri dati. Può essere in questo caso comodo che la cartella che rappresenta il disco virtuale e che contiene i files criptati sia posta all’interno di tale servizio cloud.
Questa configurazione offre diversi vantaggi:
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la cartella che rappresenta il disco virtuale e che contiene files sempre e solo criptati sarà costantemente backuppata nella sua forma cifrata: i dati non correranno alcun rischio anche se salvati nel cloud
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la cartella in questione (e quindi il disco virtuale) sarà facilmente condivisibile tra più PC o tra più utenti: sarà possibile utilizzare il proprio disco virtuale in ufficio, tornare a casa la sera ed trovare tutto aggiornato anche su altri computers.
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Nell’immagine seguente è mostrato il caso in cui si utilizzi il servizio DropBox: la stessa configurazione può essere applicata a qualsiasi altro servizio di archiviazione cloud venga utilizzato.

La memorizzazione dei dati spesso è affidata al una o più unità NAS (Network Attached Storage). In questo caso sarà sufficiente posizionare la cartella che rappresenta il disco sul NAS: potrà essere backuppata senza alcuna particolare precauzione insieme a tutti gli altri dati presenti suo NAS stesso.

Il disco virtuale creato da xCoreDisk viene gestito dal sistema operativo come una normalissima unità disco: potrà quindi essere condiviso in rete normalmente permettendo l’accesso ai dati in chiaro a tutti i clients abilitati.
Nell’immagine seguente è illustrato il caso in cui il dispositivo xCoreDisk è inserito in una macchina server che condivide in rete il disco virtuale con i dati decriptati rendendoli accessibili ai 3 client presenti.

Ovviamente nulla vieta di posizionare la cartella contenente i dati criptati un di un NAS, come mostrato nello schema sottostante.
